L' insediamento si estende attorno alla chiesa di Panagia e all' omonima spiaggia. Qui ci sono ristoranti, con una splendida vista sulle isole, degli alberghi e dei negozi.

Il punto di interesse principale è la chiesa di Panagia. Vicino alla chiesa, su una collina bassa ai piedi della montagna settentrionale, c' era un sito mitocene esteso (1600-1100 aC) in cui vennero trovati vasi di terracotta del Antico periodo Elladico e alcuni di Tardo periodo Elladico. Sulle rocce bianche, a ovest della chiesa, ci sono piccole grotte, che dovrebbero essere tombe di camera micenea. Il monumento di Kinadis, comandante della nave di Menelaus, è stato probabilmente costruito qui.

Un altro punto di interesse è l'insediamento di Katonisi e anche un' area chiamata Karalis (Karalìs), un nome associato all' epoca della Rivoluzione Greca. A quel tempo Elafonisos era di proprietà di Hussein-Bey di Faraklo che ha dato a Kara-Ali Pasha, l'area di Panagia. Quando Kara Ali venne a raccogliere le tasse, ordinò, appena vide la chiesa, di usarla come stalla. Ma prima di terminare la sua frase, è caduto dal suo cavallo e morì in quest' area che ancora porta il suo nome. Questo punto offre una magnifica vista di Katonisi.

In Kotonas (Kòtonas) domina la Torre della famiglia Melas (Melàs), costruita nel 1863 seguendo lo stile delle torri di Mani. La famiglia Melas fuggì da Mani a Elafonisos a causa di unα vendetta.

Altre belle zone di Katonisi sono Elies (Eliès), Ammouditsa, Tsimbiris (Tsimbirìs), Lekania (Lekània), Kampi (Kampì) e altri.

 

Fonti

Mentis, K., 1994, S. Peloponnesus and its “smigopelaga” islands. - Il Peloponneso meridionale e le sue isole “smigopelaga”, Elafonisos: Library of Elafonisos/Bibliotheca di Elafonisos

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